Trattamento delle Cicatrici in ambito Fisioterapico

Il video-corso “IL TRATTAMENTO DELLE CICATRICI IN AMBITO FISIOTERAPICO” tratta argomenti purtroppo troppo spesso trascurati nel settore della riabilitazione.
La
cicatrice – le influenze aderenziali – le relazioni con il sistema posturale.

Irma Bencivenga vi guiderà con la sua straordinaria docenza in un percorso affascinante e ricco di contenuti. Un video-corso importante, in grado di accrescere le vostre conoscenze e le vostre competenze nella valutazione e nel trattamento delle cicatrici e di tutte le sue complicanze; elemento indispensabile per il professionista che si occupa di rieducazione posturale, di Terapia Manuale e di tutti gli esiti post-chirurgici.

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Descrizione

Il corso FAD, ha una durata di 5 ore divise tra i video (tre ore e mezza) e 50 pagine testuali raggruppate in 2 dispense il cui tempo di studio impegna un’ora e trenta circa.
Le lezioni sono tenute dalla Dr.ssa Irma Bencivenga, Fisioterapista, osteopata e posturologa.
Le lezioni sono divise in 5 capitoli + una appendice pratica di test e trattamento per un totale di 20 video-lezioni che trattano in modo molto completo il tema delle cicatrici disfunzionali e delle implicazioni che possono produrre nei vari sistemi corporei, posturali, dell’equilibrio e disfunzionali in genere.

Programma

– INTRODUZIONE

– SISTEMA FASCIALE

  • 1 sistema Fasciale
  • 2 Sistema Fasciale
  • 3 Sistema Fasciale

– SISTEMA TONICO-POSTURALE

  • 1 Sistema tonico-posturale
  • 2 Catene muscolari e sistema tonico-posturale
  • 3 Tegumento
  • 4 Sistema tonico-posturale 2

– DIVERSI TIPI DI CICATRICI E ADERENZE CICATRIZIALI

  • 1 Cicatrici parte 1
  • 2 Cicatrici parte 2
  • 3 Cicatrici parte 3
  • 4 Cicatrici parte 4
  • 5 Cicatrici parte 5

– TRATTAMENTO COMBINATO CICATRICI

  • 1 Valutazione
  • 2 Test
  • 3 Trattamento parte 1
  • 4 trattamento parte 2
  • 5 Conclusioni

-Esempi di test e trattamento

  • 1 Esempio test
  • 2 Esempio trattamento
  • 3 Esempio trattamento 2

Guarda il video di presentazione del corso

Docenti

Irma Bencivenga

Docente e Responsabile scientifico

Fisioterapista – Osteopata – Posturologa
Docente di corsi su trattamento dell’ATM specializzata in:

  • Rieducaz. Oro-Maxillo-Facciale – Posturologia
  • Terapia Miofunzionale – Terapia Cranio Sacrale Pediatrica
  • Metodo Mézières – Osteopatia
  • Manipolazione Nervi Cranici – Strain e Counterstrain – Trattamento delle Cicatrici
  • Relatrice nei principali congressi e convegni nel settore delle problematiche oro-maxillo-facciali e dell’ATM (Articolazione Temporo Mandibolare) in genere.
  • Relatrice e Docente sulle problematiche dell’ATM in diverse scuole di Osteopatia in Italia e all’estero
  • Docente anche presso corso di Rieducazione Posturale Mézières

Cosa imparerai da questo videocorso?

La teoria sui diversi tipi di cicatrice e le relative implicazioni fasciali.

I test per riconoscere le cicatrici disfunzionali che generano problemi, algici,

vascolari o sul sistema tonico posturale in genere.

Come trattarle attraverso le manualità specifiche e gli strumenti di supporto

(taping, guascha, cupping con i diversi tipi di supporto, IASTM, oli specifici, etc.)

È un’ottima base nel caso si volesse in seguito frequentare il corso in presenza.

Vantaggi del corso online

Istruzioni

  • Dopo aver acquistato il corso avrai accesso ai contenuti da qualsiasi dispositivo, PER SEMPRE.

  • Il corso, la prima volta, va visionato step-by-step, in ordine progressivo dei diversi capitoli e

    alla fine sarà rilasciato un certificato di partecipazione.

  • Una volta completato, le volte successive, può essere visionato a piacimento navigandi tra i diversi capitoli.

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48€

invece di €70,00

  • Scopri il sistema fasciale
  • La relazione cicatrice e postura
  • I diversi tipi di cicatrici
  • Le aderenze cicatriziali
  • Valutazione delle cicatrici e delle loro complicanze
  • I test
  • Le tecniche di mobilizzazione fasciale
  • Il trattamento combinato delle cicatrici
  • Scopri il sistema fasciale
  • La relazione cicatrice e postura
  • I diversi tipi di cicatrici
  • Le aderenze cicatriziali
  • Valutazione delle cicatrici e delle loro complicanze
  • I test
  • Le tecniche di mobilizzazione fasciale
  • Il trattamento combinato delle cicatrici

La Fascia

La fascia viene considerata come il sistema che unisce le strutture del nostro corpo. Essa è presente nei muscoli, visceri, organi, sistema nervoso, vasi sanguigni e molte altre. La continuità e l’architettura del sistema fasciale conferiscono a questo network delle particolari proprietà. E’ una rete ubiquitaria che allo stesso tempo unisce, divide in compartimenti, protegge, avvolge e separa, ricopre, connette, costituisce l’impalcatura che permette la trasmissione delle forze.
Ha funzioni sensoriali e grazie a questo ha un ruolo predominante nella postura. determinati recettori si dispongono lì dove le caratteristiche architettoniche del tessuto connettivo permettono la ricezione di determinate informazioni. Il segnale informativo è il risultato di una deformazione meccanica di tali recettori: l’architettura connettivale attorno ad essi determinerà le modalità di deformazione e quindi le caratteristiche del messaggio sia in situazione di salute che di disfunzione. Tale messaggio, grazie alla presenza di particolari recettori intrafasciali, avrà anche dei risvolti sistemici. È influenzabile da traumi, posture, emozioni e attività fisiche. Pertanto, un danno/disfunzione a questo sistema meccanico può alterare la trasmissione/gestione delle forze e quindi il messaggio informativo neurologico, cellulare con ripercussioni, anche a livello sistemico.

Cicatrici

Per cicatrice s’intende un processo di guarigione che interessa la cute e il sottocute, dopo una lesione quali: abrasioni, tagli, ustioni o dopo interventi chirurgici, ed è formato prima da piastrine e collagene, che stimolano la secrezione di altre sostanze e proteine, nonché dai fibroblasti che costituiscono l’impalcatura dove poi si accollano gli altri elementi, quindi sotto il termine cicatrice si accomunano vari processi e fasi che portano al riempimento dello spazio creatosi dopo ferita o taglio fino al completamento che avviene con la maturazione del tessuto entro i 2 anni dalla ferita.
Possiamo immaginare il tessuto fasciale come una muta da sub, quando questa subisce uno strappo e poi lo si rammenda avrà più tensione e non sarà della stessa misura o elasticità, cosi accade al tessuto fasciale dopo cicatrici aderenziali, manterrà una serie di limitazioni che vanno dalla scarsa mobilità, all’alterazione del microcircolo o addirittura all’incapacità del tessuto di svolgere le funzioni richieste. Pertanto, grazie ai metodi manuali e di riabilitazione influenzeranno profondamente i molteplici aspetti della funzione fasciale, da quello cellulare a quello neuronale, circolatorio e biochimico.

Obiettivo

Con il trattamento manuale delle cicatrici si possono migliorare la funzionalità, l’elasticità, e la mobilità dei tessuti. Spesso le cicatrici causano dolore e altri impedimenti ai pazienti. È possibile, con questo trattamento, ridare libertà al tessuto e migliorare lo stile di vita del paziente. Verranno acquisite Manualità specifiche per il trattamento dei tessuti adesi e delle cicatrici traumatiche e chirurgiche
Una Cicatrice, diagnosticata come disfunzionale e perturbante per il sistema tonico-posturale, può alterare l’organismo a più livelli: Posturale, Muscolo-fasciale, Vascolare, Linfatico, Endocrino-metabolico e Psicologico. Dal punto di vista FISIOLOGICO le aderenze più o meno profonde possono comportare limitazioni dei movimenti tessutali, viscerali e articolari.
Individuata e diagnosticata come patologica, la cicatrice deve essere sempre trattata, indipendentemente dall’età di insorgenza, fino a quando non viene curata e neutralizzata.
Una Cicatrice, se viene diagnosticata come disfunzionale e perturbante per il sistema tonico-posturale, può alterare l’organismo a più livelli:
– Posturale
– Muscolo-fasciale
– Linfatico
– Endocrino-metabolico
– Psicologico

Verranno in questo corso, prese in esame le cicatrici più frequenti, nel lavoro del terapista manuale, e come stabilire un iter terapeutico adeguato a ciascuna di esse.
In che modo le cicatrici vengono trattate dal fisioterapista?
L’intervento può iniziare poco dopo una lesione o intervento chirurgico.

Gli scopi del trattamento dovrebbero essere il controllo dell’edema del gonfiore la prevenzione di possibili aderenze mentre si guida delicatamente la ferita verso il pieno recupero.

Possiamo immaginare il tessuto fasciale come una muta da sub, quando questa subisce uno strappo e poi lo si rammenda avrà più tensione e non sarà della stessa misura o elasticità, cosi accade al tessuto fasciale dopo cicatrici aderenziali, manterrà una serie di limitazioni che vanno dalla scarsa mobilità, all’alterazione del microcircolo o addirittura all’incapacità del tessuto di svolgere le funzioni richieste. Pertanto, grazie ai metodi manuali e di riabilitazione influenzeranno profondamente i molteplici aspetti della funzione fasciale, da quello cellulare a quello neuronale, circolatorio e biochimico.

Quando iniziare il trattamento

Nella prima fase ossia la fase della dell’infiammazione. 2-6 giorni.
Le cicatrici possono essere prese in gestione in qualunque momento, anche quando molto vecchie. Saranno i test a decidere se vanno trattate e in base all’età, al tipo di cicatrice e a dove è collocata cambieranno protocolli di trattamento e, in alcuni casi, la prognosi.

Il trattamento

Si avvale di varie tecniche e attrezzi come:

Manipolazione tessutale con vari carichi e varie direzioni.

Taping: in decompressione seguendo varie traiettorie a secondo delle esigenze specifiche.

Guasha: in parallelo e trasversale se è una cicatrice giovane o vecchia.

Cupping: statico; dinamico; statico/dinamico a seconda della zona e delle aderenze.

Tecar: per i neuropeptidi regolatori e azioni drenanti, da usare con cautela su determinate cicatrici.

-Neuralterapia
-Auricoloterapia
-Cerotti al silicone/cortisone
-Cerotti comprensivi
-LASER
-Ultrasuoni

Trattamento: effetti positivi

– il miglioramento della qualità della cute
– la riduzione della sensibilità
– aumento dell’idratazione cutanea
– miglioramento della qualità cicatriziale
– migliore accettazione della lesione da parte del paziente
– accelerazione del rilascio e dell’assorbimento. Una migliore risoluzione del gonfiore

Quindi la fisioterapista e il fisioterapista hanno l’obbligo di trattarle e possono fare molto per migliorare la cicatrizzazione o rendere le aderenze meno aggressive.

Specializzati nella formazione per Fisioterapisti

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